• n. 18 del 5 gennaio 2020

    Signore Tu sei la Luce,
    ma tante volte siamo abbagliati da altre luci
    che ci accecano e ci fanno scegliere strade
    che ci allontanano da te e dalla Tua volontà,
    Signore, sei venuto tra noi,
    ma non sempre ti riconosciamo,
    perché Tu non ti imponi con arroganza
    ma ti fai trovare nelle piccole cose,
    Signore ci riempi di doni
    ma noi diamo tutto per scontato.
    Aiutaci perché con la tua grazia
    possiamo essere una piccola luce per i fratelli che incontriamo
    e possiamo mettere a frutto i doni ricevuti.
    A.V.

     

  • PIROLA PAROLA

    DOMENICA 5 GENNAIO ALLE 17.30

  • n. 17 del 29 dicembre 2019

    Abbà Padre!
    Grazie per essere entrato nel mondo attraverso la santa famiglia,
    faro del Tuo Amore che ci sta sempre davanti.
    Ci affidiamo a Te con le nostre fragilità:
    infondi in noi la perseveranza di Giuseppe,
    il coraggio di Maria e l’umiltà di Gesù,
    per spenderci per l’Altro donando il nostro tempo
    e disponibilità dove siamo accolti.
    La Tua Parola ci ammaestri.
    Il nostro aiuto sia nel nome del Signore:
    lo Spirito Santo ci guidi a stare lontano dal male
    e a compiere il bene senza scoraggiarsi.

  • Giornata mondiale della pace 2020

    “Papa Francesco definisce la pace un cammino di speranza che inizia la notte di Natale, con il cammino dei pastori verso la grotta, per fare l’esperienza di gioia di contemplare il Signore che nasce tra noi”. Così il cardinale Peter Turkson, prefetto del dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale, presenta in Sala Stampa vaticana il messaggio per la 53° Giornata Mondiale della Pace ricordando che Francesco definisce la pace “oggetto della nostra speranza”, e “non un’utopia, ma uno slancio vitale e propulsivo della vita umana”.

  • mostra presepi 2019

    PREPARATE I VOSTRI "CAPOLAVORI NATALIZI"

  • n. 16 del 22 dicembre 2019

    Padre, di fronte all’annuncio di una maternità eccezionale, inconcepibile,
    Maria esprime il suo sì immediato.
    Giuseppe esita, ha bisogno della rassicurazione dell’Angelo, si lascia convincere.
    L’adesione immediata, femminile; l’esitazione, maschile, 
    sono i due volti della coppia di Nazaret di fronte all’annuncio del figlio, 
    ma dicono molto di noi.
    In fondo, la vicenda dell’umanità, di ogni donna e uomo
    si snoda proprio tra l’adesione e l’esitazione.
    A decidere per l’adesione è l’accoglienza che Maria fa,

  • n. 15 del 15 dicembre 2019

    Vieni Gesù,
    come un bambino, a mostrarmi la tenerezza di nostro Padre,
    non un giudice che mi dà un premio o un castigo,
    come farebbe un uomo,
    ma Dio Padre, Onnipotente e Buono, Amante della vita. Vieni come luce che dissolve il buio delle mie paure.
    Fammi coraggio, faccio fatica a fidarmi di Te.
    Mi fido di più di me e penso di poter controllare tutto,
    aiutami a mollare la presa. Ho bisogno di ascoltare la dolcezza delle Tue parole che consolano,
    la fermezza delle Tue indicazioni di viaggio. Come regalo di ogni giorno

  • Se i boschi, un giorno...

    Immagini, emozioni, riflessioni e insegnamenti sul/dal disastro Vaia. Ad un anno dall' evento disastroso che ha segnato estesi territori della nostra regione, come Gruppo per la salvaguardiadell’ambiente "La Salsola”,Vi proponiamo un resoconto fotografico ed un colloquio con una esperta che ci potranno far riflettere sui tempi che viviamo. Multivisione di Paolo Spigarol, con la dott.ssa forestale Paola Favero che presenta il suo libro "C'era una volta il bosco". GIOVEDI' 12 DICEMBRE ore 20.30 nella nostra sala parrocchiale. Ingresso libero.

  • n. 14 del 8 dicembre 2019

    “Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie “
    “ Dove sei ? “
    Ancora mi stai cercando? Non sei stanco di ricevere dei sì a metà ?
    Di vedere una sfiducia latente verso di Te Signore,
    di non sentirti ascoltato e ricambiato di tutto il Tuo amore ?
    Vedi o no che l’egoismo limita i miei atti d’amore ?
    Così mi nascondo a Te come a me stesso e alle mie responsabilità.
    …E ancora mi cerchi …mi vieni incontro … ciò risuona come eco nel mio cuore indurito, suscita il desiderio e la nostalgia di un ritorno:

  • Admirabile signum

    “Il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia. Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia. Il presepe, infatti, è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo.

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