Schede primarie

n. 16 del 22 dicembre 2019

Padre, di fronte all’annuncio di una maternità eccezionale, inconcepibile,
Maria esprime il suo sì immediato.
Giuseppe esita, ha bisogno della rassicurazione dell’Angelo, si lascia convincere.
L’adesione immediata, femminile; l’esitazione, maschile, 
sono i due volti della coppia di Nazaret di fronte all’annuncio del figlio, 
ma dicono molto di noi.
In fondo, la vicenda dell’umanità, di ogni donna e uomo
si snoda proprio tra l’adesione e l’esitazione.
A decidere per l’adesione è l’accoglienza che Maria fa,
fin nel suo ventre, del figlio.
Con Maria la maternità, nella storia degli uomini troppe volte degradata, 
smi-nuita, si allarga e dilata, come esperienza di accoglienza,
del prendere-con-sé le sorti dell’uomo.
Maria che allarga lo spazio della sua carne per prendere con sé il figlio
anticipa quelle braccia levate nel giorno della Croce,
che accolgono e salvano il mondo.
Ecco, è in quel momento, con l’adesione a quella nascita inaudita che ogni morte e caducità viene già sottomessa, 
da allora e lungo la storia.
Ti ringraziamo, Padre, perché con il dono di questa adesione
hai reso definitivo per tutte le donne e gli uomini
e per tutte le epoche della storia il dono della tua salvezza.

Gabriele

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