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n. 36 del 13 maggio 2018
Andare in tutto il mondo a proclamare il Vangelo.
Questo è il compito che mi hai dato prima di salire al Padre.
Un compito non di poco conto, di grande responsabilità.
Ma io non sono un grande oratore e
non ho nemmeno i mezzi per andare in tutto il mondo.
Ma forse ciò non è neanche quello vuoi Gesù.
Ma allora come posso compiere
questo compito che mi hai assegnato?
L'unica cosa che posso fare è testimoniare il Vangelo,
cioè il Tuo amore,
con gesti, azioni, che lo rendano visibile agli altri, -
n. 35 del 6 maggio 2018
Signore Gesù,
dopo averci esortati la scorsa domenica,
a rimanere in te come i tralci nella vite,
oggi ci parli d'amore, di gioia e di pienezza,
dicendoci che siamo tutti tuoi amici
e che se rimaniamo nel tuo amore la nostra gioia sarà piena.
Fa che noi genitori accogliamo e ci nutriamo
del tuo amore e della gioia che riceviamo,
per poterli poi trasmettere ai nostri figli,
perchè anche loro possano fare altrettanto con gli altri,
comprendendo che il tuo messaggio d'amore è universale,
non esclude nessuno, -
n. 34 del 29 aprile 2018
Signore, tu ci hai detto: "Io sono la vera vite e voi i tralci,
chi rimane con me, vicino a me, avrà amore,
insieme porteremo molto frutto per il mondo".
La vite, albero piccolo basso,
sostiene i tralci, sottili filamenti verdi
che crescendo e maturando porteranno frutto.
Signore dai vita a noi,
senza di te non potremmo crescere
ed essere tralci vivi per i nostri figli.
Signore, insegnaci a custodire le tue parole e il tuo amore,
perché siano linfa vitale della nostra vita, come tu ami noi, -
n. 33 del 22 aprile 2018
Signore, oggi mi riveli una cosa grande,
mi dici che sono pastore e gregge.
Sì, tutte e due le cose, come Te, con Te.
Io, che a volte mi sento abbandonata e immobile,
in preda alle mie fatiche e paure.
Ma tu, pastore bello, ti fai vedere,
continui a cercarmi, perché sono tua figlia, realmente.
E allora capisco che la mia vocazione è ascoltare te,
ritornare a te che mi ridai la vita continuamente.
Non c’è scarto, non c’è abbandono,
a te importa di tutti.
Aiutami a non scartare nessuno, nemmeno me stessa,
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n. 32 del 15 aprile 2018
Signore, dove sei quando ho paura di non essere accettata
e di rimanere sola?
Quando mi chiedo qual'è la cosa giusta da fare di fronte a una scelta?
Quando temo di non riuscire a trovare
una soddisfacente affermazione professionale
e non veder realizzati i miei sogni?
Dove sei quando non mi sento all'altezza
di quello che mi viene chiesto?
Signore, apri i miei occhi e la mia mente
affinché il mio cuore si converta.
L'annuncio della tua resurrezione sia un nuovo inizio per me: -
n. 31 del 8 aprile 2018
Signore, non so come e quanto credo,
la mia fede è così alterna.
Non ti ho visto, non mi sei apparso,
non ho messo le mani nei buchi dei chiodi,
eppure colgo la tua presenza,
il tuo amore vivo e reale, come una certezza.
Mi scontro con tanti dubbi,
domande senza risposta mi assalgono,
svariati interrogativi minano la certezza
della tua presenza, del tuo amore, del tuo esistere.
Eppure la tua Parola, come luce gentile,
mi illumina e guida,
il tuo perdono mi rinnova, -
n. 30 del 1 aprile 2018
Dove sei?
Silenzio. Non ti sento.
Non ti trovo,
non so dove cercarti.
Non ti posso più toccare,
non posso più vedere il tuo sorriso,
i tuoi abbracci mi mancano.Eppure sei nei miei ricordi ogni giorno...
Ti sento nelle parole di un familiare,
ti trovo all’angolo della strada,
ti cerco nel libro che ho sul comodino,
ti tocco nelle carezze delle persone che amo,
ti vedo nelle foto insieme agli amici. -
n. 29 del 25 marzo 2018
Cristo,
quando salì sulla croce, era già morto.
E non sentì dolore dei chiodi
né sentì l’anima che si liberava dal sangue.
L’ultimo grido che lanciò al cielo
fu un’invocazione al dolore,
che finalmente vide nella sua corposità
come il demone dell’abbandono.
Castigarono il corpo di Cristo:
lo volevano morto, lo volevano spento,
lo volevano tragicamente offeso.
E quando Cristo arrancando sulle ginocchia
si conduceva al patibolo,
non immaginava che la forza del Padre
avrebbe issato per lui -
n. 28 del 18 marzo 2018
Signore voglio vederti.
" Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo;
se invece muore, produce molto frutto."
Un seme piccolissimo ma con dentro una forza immensa
che giace nella terra dell'inverno
e quando tutto sembra assopito in un lungo silenzio sboccia in un grande albero.
Gesu' Tu sei la luce, la vita, sei il chicco che affonda nella terra del mio dolore
trasformandola con il Tuo amore,
sei la radice di quella pianta e sei il fiore che colora la mia vita -
n. 27 del 11 marzo 2018
Alleanza,
questa la parola che ci accompagna
nel nostro cammino quaresimale.
Alleanza che sempre ha bisogno di due persone
che possono contare una sull'altra.
Signore, io so che posso contare su di Te!
Grazie, perchè sai amare totalmente
senza chiedere nulla in cambio.
Grazie, perchè attraverso Te,
scopro la grandezza del Padre per ciascuno di noi figli.
Grazie perchè ci hai riuniti nella tua casa
a vivere la Pasqua settimanale.
Grazie, perchè come a Nicodemo,