Schede primarie

3 domenica di avvento 16 dicembre 2018

LA PORTA

Il Signore è vicino! In questa terza domenica di Avvento la voce del profeta Isaia si alza con potenza e ci esorta essere sempre lieti nel Signore. E’ un invito alla gioia, questo incontro, questo evento di grazia, ricolma il cuore di gioia, il nostro, ma anche quello di Dio. Così è l’amore, uno scambio di regali, un donarsi reciprocamente la VERA GIOIA!

Per guardare il cielo stellato che ci ha accolto in chiesa domenica scorsa, abbiamo dovuto alzare lo sguardo, forse abbiamo provato a cercare una stella particolare che indicasse anche a noi dove andare, anzi potremmo dire, da chi andare.

Tra le notizie tragiche di questi giorni, le violenze, le fatiche quotidiane di tanta povera gente, potremmo sentirci “cadere le braccia”, come avvolti in una nebbia che impedisce di vedere oltre, sembra che non ci siano spiragli di luce... e quella gioia custodita nel cuore?

Ecco allora, la stella ci indica proprio questa strada, la via del cuore, il sentiero che ci porta nell’intimità, non per fuggire dall’angoscia, rinchiudersi in noi stessi, ma per ritrovare la speranza e riprovare quella gioia, quello scambio di regali, che avviene fra chi si ama. “Il Signore gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia”, queste parole del profeta Sofonia sono rivolte a noi, che dobbiamo solo lasciare aperta la porta del cuore così che il Signore entrerà e lo riempirà con la sua gioia, che sarà tanta e traboccherà, e allora sarà impossibile non portarla nel mondo.

Fabbrica della Liturgia

 

LA PREGHIERA

Se la preghiera è ascolto e dialogo, per pregare serve innanzitutto un clima di silenzio. Assicuriamoci innanzitutto il silenzio esteriore. Scegliamo un tempo e un luogo tranquilli (come

suggerito la settimana scorsa); spegniamo la tv e il computer, silenziamo il telefono. Non ci sarà un silenzio assoluto, ma questo non impedisce di pregare se, nei confronti dei rumori, suoni, voci che ci raggiungono evitiamo di assumere un atteggiamento conflittuale (disappunto, nervosismo). Accogliamoli e accettiamoli: appartengono alla nostra vita... a poco a poco non li sentiremo più.

Il silenzio più difficile da ottenere è quello interiore, cioè riuscire ad eliminare il chiacchiericcio mentale, le distrazioni che senza accorgerci ci portano lontano. Anzichè scacciarli infastiditi, alleiamoci con loro: in fondo ci rivelano dov'è adesso il nostro cuore! Appena ci accorgiamo di essere distratti, presentiamo al Signore la preoccupazione, la sofferenza, il desiderio che ci sta occupando la mente e il cuore in quel momento; preghiamoli brevemente per poi tornare alla nostra preghiera magari aiutati da un brano della Bibbia (ne parleremo la prossima settimana).

Il silenzio dunque non è solitudine, non è assenza totale di rumori. Il silenzio è dare il giusto spazio e tempo ad ogni cosa, è accogliere la realtà e ascoltare il Padre. Costanza, “disciplina” interiore e capacità organizzativa dei propri tempi sono dunque fondamentali, ma mai dimenticare che la preghiera è dono prezioso ed in quanto tale va sempre richiesto al Signore che ci metterà certamente del suo. E' pregando che si impara a pregare.

(spunti tratti dal pensiero di S. Ignazio di Loyola, liberamente rielaborati)

COSA OFFRE LA PARROCCHIA

SUSSIDIO: Un semplice strumento per la preghiera personale e quotidiana. Lo si può trovare nel tavolo nel fondo della chiesa.

GRUPPI DI ASCOLTO: La lettura nelle case del Vangelo secondo Luca condividendo con gli altri risonanze e riflessioni. da Germana alle ore 15.00 o il giovedì sera da Gastone alle ore 21.00

GRUPPO DEL VANGELO: Lettura e commento dei testi della celebrazione eucaristica domenicale, al martedì in patronato per prepararsi e preparare la celebrazione domenicale. Martedì ore 21 in patronato.

MESSA FERIALE: Per non accontentarsi della messa domenicale e vivere l’incontro con il Signore, una o più volte durante la settimana.

SALVADANAIO: Nel tempo di Avvento ci esercitiamo nella carità. Quanto verrà raccolto, è destinato alla san Vincenzo e alla Caritas per le situazioni di povertà del nostro territorio. Le cassettine si possono trovare nel tavolo in fondo alla chiesa e vanno riconsegnate nella festa dell’Epifania.

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