Schede primarie

1 Domenica di Avvento 2 dicembre 2018

LA STRADA

In questa prima settimana, in chiesa, troviamo una strada, è un invito a metterci in cammino, su una strada non sempre diritta, che richiede di essere percorsa con calma, cercando di fare spazio e silenzio dentro noi stessi, e disponendoci ad accogliere  la Parola che oggi ci dona il Signore “di vegliare  in ogni momento pregando”. ( Lc. 21,36). Sarà più facile far risuonare in noi la domanda “Dov'è colui che è nato?”, e tenendo vivo questo desiderio di ricerca, andiamo senza timore di misurarci con i nostri limiti, uscendo dalle nostre certezze, togliendo di mezzo ciò che è di inciampo, lasciandoci guidare anche dalla speranza che abbiamo nel cuore. Certo la meta ci può apparire lontana, ma come Mosè e Abramo  continuiamo a cercare e ri-cercare accontentandoci della luce che, passo dopo passo ci viene donata, così da “fare ritorno per un'altra strada”, lasciandoci cambiare dentro per cambiare fuori.

 LA PREGHIERA

Da questa prima domenica di Avvento comincia una breve rubrica dedicata alla preghiera, che propone alcune riflessioni e suggerimenti per vivere bene il nostro incontro e dialogo con il Signore. La prima riflessione è tratta dalla "Lettera sulla peghiera" di  Bruno Forte, Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto

Mi chiedi: perché pregare? Ti rispondo: per vivere. Sì: per vivere veramente, bisogna pregare. Perché? Perché vivere è amare: una vita senza amore non è vita. È solitudine vuota, è prigione e tristezza. Vive veramente solo chi ama: e ama solo chi si sente amato, raggiunto e trasformato dall’amore. Come la pianta che non fa sbocciare il suo frutto se non è raggiunta dai raggi del sole, così il cuore umano non si schiude alla vita vera e piena se non è toccato dall’amore. Ora, l’amore nasce dall’incontro e vive dell’incontro con l’amore di Dio, il più grande e vero di tutti gli amori possibili, anzi l’amore al di là di ogni nostra definizione e di ogni nostra possibilità. Pregando, ci si lascia amare da Dio e si nasce all’amore, sempre di nuovo. Perciò, chi prega vive, nel tempo e per l’eternità. E chi non prega? Chi non prega è a rischio di morire dentro, perché gli mancherà prima o poi l’aria per respirare, il calore per vivere, la luce per vedere, il nutrimento per crescere e la gioia per dare un senso alla vita.

Mi dici: ma io non so pregare! Mi chiedi: come pregare? Ti rispondo: comincia a dare un po’ del tuo tempo a Dio. All’inizio, l’importante non sarà che questo tempo sia tanto, ma che Tu glielo dia fedelmente. Fissa tu stesso un tempo da dare ogni giorno al Signore, e daglielo fedelmente, ogni giorno, quando senti di farlo e quando non lo senti. Cerca un luogo tranquillo, dove se possibile ci sia qualche segno che richiami la presenza di Dio (una croce, un’icona, la Bibbia, il Tabernacolo con la Presenza eucaristica…). Raccogliti in silenzio: invoca lo Spirito Santo, perché sia Lui a gridare in te “Abbà, Padre!”. Porta a Dio il tuo cuore, anche se è in tumulto: non aver paura di dirGli tutto, non solo le tue difficoltà e il tuo dolore, il tuo peccato e la tua incredulità, ma anche la tua ribellione e la tua protesta, se le senti dentro.

Tutto questo, mettilo nelle mani di Dio: ricorda che Dio è Padre – Madre nell’amore, che tutto accoglie, tutto perdona, tutto illumina, tutto salva. Ascolta il Suo Silenzio: non pretendere di avere subito le risposte. Persevera. Come il profeta Elia, cammina nel deserto verso il monte di Dio: e quando ti sarai avvicinato a Lui, non cercarlo nel vento, nel terremoto o nel fuoco, in segni di forza o di grandezza, ma nella voce del silenzio sottile (cf. 1 Re 19,12). Non pretendere di afferrare Dio, ma lascia che Lui passi nella tua vita e nel tuo cuore, ti tocchi l’anima, e si faccia contemplare da te anche solo di spalle....

...E' pregando che si impara a pregare...

COSA OFFRE LA PARROCCHIA

SUSSIDIO: Un semplice strumento per la preghiera personale e quotidiana. Lo si può trovare nel tavolo nel fondo della chiesa.

GRUPPI DI ASCOLTO: La lettura nelle case del Vangelo secondo Luca condividendo con gli altri risonanze e riflessioni. da Germana alle ore 15.00 o il giovedì sera da Gastone alle ore 21.00

GRUPPO DEL VANGELO: Lettura e commento dei testi della celebrazione eucaristica domenicale, al martedì in patronato per prepararsi e preparare la celebrazione domenicale. Martedì ore 21 in patronato.

MESSA FERIALE: Per non accontentarsi della messa domenicale e vivere l’incontro con il Signore, una o più volte durante la settimana.

SALVADANAIO: Nel tempo di Avvento ci esercitiamo nella carità. Quanto verrà raccolto, è destinato alla san Vincenzo e alla Caritas per le situazioni di povertà del nostro territorio. Le cassettine si possono trovare nel tavolo in fondo alla chiesa e vanno riconsegnate nella festa dell’Epifania.

Allegati
gravatar

0 Comments